Tutti i beni del patrimonio ecomuseale sono visibili e visitabili dal pubblico.
Alcuni siti hanno una propria organizzazione e seguono gli orari e le indicazioni proposti dal proprio ente, altri siti sono seguiti dal gruppo di lavoro dell'ecomuseo e fanno riferimento al proprio referente locale.
L'ecomuseo organizza percorsi di visitazione secondo il calendario annuale o previo accordi con la segreteria.
Visite guidate e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado (si veda il programma a.s. 2023-24)
ll Museo Albino Luciani vi farà conoscere la vita e l’insegnamento di Papa Giovanni Paolo I, ma non solo. Scoprirete anche il contesto storico-ambientale in cui è cresciuto e le vicende di altre personalità della valle che si sono distinte in campo artistico, culturale e religioso. Il MusAL è situato in un palazzo quattrocentesco affacciato sulla piazza principale di Canale d'Agordo che porta il suo nome.
Orari di apertura: dal 1 luglio al 10 settembre 2023
Tutti i giorni 9.00 – 13.00; 15.00 – 19.00
Costi: Ingresso intero: € 9,50 - Ingresso ridotto: € 7,50
Il ticket d'ingresso al museo permette anche l'ingresso ad altri siti:
La casa natale di Papa Luciani, la casa delle Regole, la Schola dei Battuti e chiesa di San Simon. Ticket valido per una settimana.
Info visite guidate per gruppi e prenotazioni: Claudia 377.9665237
e-mail: info@fondazionepapaluciani.com
Di seguito visite guidate a Canale d'Agordo e San Simon - estate 2023
Una delle peculiarità della Valle del Biois è la cospicua presenza di antichi dipinti murali a carattere religioso risalenti al XVII, XVIII e XIX secolo. Girovagando fra i villaggi della valle, si possono osservare sulle facciate delle case, come in una sorta di museo a “cielo aperto”, circa una sessantina di dipinti rappresentanti Madonne e Santi. Il nome “La Valle coi Santi alle finestre”, che nel tempo ne è diventato il blasone, è tratto dal titolo del romanzo dello scrittore trevigiano Enzo Demattè, pubblicato nel 1958.
Tours guidati adatti per tutti.
Info e prenotazioni: Dunio 347.1278913
e-mail: dunio.p@libero.it
Quattro passi nel paesaggio:
tour guidato fra le Dolomiti della Valle del Biois
Inoltrandosi alla scoperta di nicchie di paesaggi create dalla natura e modellate da uomini e donne, gli occhi cercheranno i colori dei fiori nei prati e gli orizzonti delle creste dolomitiche: frammenti di vera poesia.
Seguendo le strade e i sentieri che si snodano nei centri abitati, altri tour conducono all’incontro con il ricco patrimonio architettonico montano, con i tanti siti culturali e con le tracce della civiltà ladina.
Quattro passi ...
Un passaggio a Cogùl
Piano piano, un passo alla volta, camminiamo per Cogùl con sguardo furbo per cogliere colori, per vedere i cambi di sfumatura del larice, un albero prezioso tanto in piedi quanto in opera.
In questo villaggio, molte immagini variopinte irrompono nel cuore scrivendo piccole poesie. Il rumore dello scalpello nel silenzio delle stagioni e il profumo del cirmolo portato dal vento con il suo leggero turbinare aprono il grande portone del Tabià dei Vecchi Mestieri, dove mani callose e sapienti regalano da sempre emozioni. Seguendo le stagioni, profumi, colori e rumori corrono veloci in questo luogo speciale.
La roccia chiara della dolomia, che guardiamo sorpresi con il nostro sguardo ancora bambino, aspetta il nostro buongiorno, ci sovrasta e ci protegge nel lungo andare e venire dei giorni. Ogni sera, questa forte roccia arrossisce nel tempo perfetto dell’ultimo bacio del sole e ci augura una serena nottata.
Di seguito il tour estate 2023 - per altre prenotazioni contattare il 346 2136030
Chiesa Monumentale di San Simone e Giuda Taddeo - Vallada Agordina
La Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo, millenario luogo sacro sulle pendici del monte Celentone, racchiude in sé l’anima di un popolo che la volle, la costruì, la fece crescere e vi si strinse attorno nei giorni di solennità e di gioia come nei momenti di impegno e difficoltà. Ne abbiamo testimonianze scritte fin dal 1185, con la bolla papale di Lucio III, e tradizioni orali che la fanno risalire al 720.
Le importanti opere d’arte di San Simon (primi fra tutti gli affreschi di Paris Bordon, allievo di Tiziano, e l’altare gotico) sono un segno visibile di questa fede e di questo affetto.
Info e prenotazioni: Cesare 349.5483129
e-mail: sansimonvallaagordina@gmail.com
Sito internet: https://sansimon.eu
La Schola dei Battuti di San Simon - Vallada Agordina
Programma delle visite 2022: in corso di aggiornamento
Info e prenotazioni: Cesare 349 5483129
e-mail: sansimonvallaagordina@gmail.com
Carfón è una frazione di Canale d’Agordo, situata su uno dei versanti del Col de Frena, a 1157 metri sul livello del mare. Da Carfón lo sguardo abbraccia gran parte della Valle del Biois e della Valle di Garés. In passato il paese era dedito all’agricoltura e all’allevamento. A testimoniarlo ci sono ancora oggi molti fienili (tabià), la vecchia latteria (casèlo), una piccola chiesa dedicata allo Spirito Santo (1717). Grazie alla sua favorevole esposizione al sole, un tempo era considerato il frutteto di tutta la valle. Tuttora si possono osservare vecchi meli, peri e susini.
Estate 2023 - apertura il giovedì ore 9.00-12.00
Info e prenotazioni: Giorgio 348.8783333
Escursione estate 2023 - come segue
La Latteria Museo di Fedèr
Fedèr, oggi frazione del Comune di Canale d’Agordo, è attestato come villaggio dal XVII secolo, ma probabilmente è più antico. Pare che il nome derivi dal latino feta (in dialetto locale “féda”, che significa pecora) e che in origine designasse semplicemente un “pascolo da pecore”. Successivamente il luogo, grazie alla felice morfologia e posizione, è stato scelto per dimorarvi stabilmente.
Il 29 maggio 1888, grazie all’aiuto dell’arciprete don Antonio Della Lucia, qui venne istituita “una società per lavorare il latte” voluta da alcuni abitanti “onde migliorare le condizioni economiche del proprio paese”.
La latteria
cooperativa, che per 85 anni è stata per Fedèr una fondamentale risorsa, ha
cessato l’attività nel 1973. Il fabbricato è stato acquistato dal Comune di
Canale d’Agordo e, dopo il restauro del 2004, grazie alla presenza di tutta l’attrezzatura che i soci hanno
saggiamente conservato, è diventato un piccolo museo “a perenne testimonianza
della vita e della storia della comunità di Fedèr e dei villaggi vicini”.
Info e prenotazioni: Giulia 334.3292191; Luisa 338.8162508
Escursione estate 2023 - come segue
Pagina in aggiornamento
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